Barbuda: una meta da inserire in una crociera su un catamarano a noleggio nelle Antille e nei Caraibi. Una vacanza in barca a vela da sogno; da vedere alemeno una volta: un posto da favola con spiagge di sabbia bianchissima che si snodano incontaminate per chilometri e sui cui, spesso, non si vede anima viva. Un paradiso incontaminato tra i pochi rimasti sul piantea.
Gli animali vivono allo stato brado ed è possibile imbattersi con facilità in molte specie viventi.
E' parte integrante di Antigua e nel XVII secolo fu ceduta ad un'importante famiglia inglese, quella dei Cordington, il cui nome caratterizza ancor oggi il centro principale, per la verità assai modesto e scarsamente abitato.
Un vasto altopiano corallino circonda l'isola, in cui estese spiagge di sabbia candida e rosata si affacciano su acque turchesi terse e limpidissime.
Qui proliferano varie specie di pesci e crostacei, un vero paradiso per i subacquei che possono anche andare alla ricerca dei relitti di antichi navigli vittime di naufragi.
Il litorale è contornato dal reef e pericolose secche rendono l'ancoraggio talvolta problematico.
Nella zona meridionale sorgono i più importanti ed eleganti complessi turistici ed alberghieri.
Non manca un piccolo aerodromo per gli aerei privati; non è difficile quindi dedurre che si tratta di un particolare, esclusivo modo di passare le vacanze.
Ma nell'isola si è pensato anche alla salvaguardia dell'ambiente naturale creando riserve e zone protette sia nel mare che sulla terraferma.
Situata nella parte meridionale dell'isola, ad ovest di Cocoa Point, è circondata dalla barriera corallina.
La pericolosità delle secche e le molte teste di corallo ne fanno una spiaggia assolutamente naturale dal colore rosato per la presenza di minuscole conchiglie.
Le scarse attrezzature alberghiere sono di prim'ordine e riservate a un pubblico elitario.
Da Palmetto Point, dove si trova un buon ristorante gestito da Italiani, si apre una sterminata distesa sabbiosa, quasi 10 km. incontaminati che chiudono una vasta laguna.
Al centro e a Nord della baia frequenti sono i banchi corallini.
Rispetto alla stragrande maggioranza degli abitanti delle Antille, qui la popolazione è per lo più di etnia bianca: la sterilità del suolo infatti aveva quasi del tutto impedito le attività produttive tradizionali in questi climi.
Occupata dai Francesi e per qualche tempo dagli Svedesi (il capoluogo Gustavia ricorda re Gustavo III ), appartiene al Dipartimento Francese d'Oltremare di Guadalupa.
Con l'incremento del turismo, specialmente americano, l'edilizia è stata improntata alla ricerca dell'eleganza; la vita si svolge in maniera ordinata, non frenetica e la mancanza del casinò è garanzia di tranquillità e relax.
Le coste sono molto frastagliate e ricche di anse e insenature che offrono approdi e assistenza nautica ai dipartisti.
Molto pescosi i fondali.
Saint Barthelemy porta il nome del fratello di Cristoforo Colombo, Bartolomeo
St. Barth è la destinazione più alla moda per ogni corciera in catamarano nei caraibi.
Situata a sud dell'isola, è una fra le spiagge più belle che caratterizzano Saint Barthelemy.
Sebbene non si trovi nel cuore della zona maggiormente urbanizzate, è facilmente raggiungibile grazie ad un'adeguata rete stradale.
Le baie della costa settentrionale sono esposte agli alisei provenienti da NNE e trattandosi di zona protetta non è consentito l'ancoraggio: occorre quindi molta attenzione.
Al centro della baia,su un piccolo promontorio,si trovano l'hotel Eden Rock e altre strutture recettive di prim'ordine si allineano lungo spiagge sabbiose bene ombreggiate dai vicini palmeti.
Splendida insenatura a NO dell'isola, compresa nella riserva naturale marina e perciò molto ben salvaguardata da un turismo aggressivo che potrebbe danneggiare la fauna ittica o le teste di corallo.
Ancora una riserva marina non molto frequentata e per questo può definirsi un autentico paradiso terrestre. Fu acquistata nei primi del 900 da un ricco mecenate che impedì la costruzione di ogni edificio