Sabbia candida, palme, mangrovie ed acque terse sono forse l'icona più rappresentativa delle Antille e per questo motivo la località è assai frequentata. Ben lo sanno i "boat boys" sempre alla ricerca del turista cui proporsi come accompagnatori.

E' uno dei porti più sicuri per i catamarani a noleggio verso le Grenadine. La nmarina offre tutti i servizi, come acqua ecarburante

 

Da La Soufrière, seconda città dell'isola, una strada si inerpica sul fianco della collina e porta a Diamond Botanical Garden Falls, dove le terme, tuttora in attività, sono alimentate da salti d'acqua di notevole altezza.

Il parco botanico offre splendidi esemplari di fiori e piante tropicali.

Una delle mete imprescindibili  nella crociera in catamarano ai caraibi. da inserire in una vacanza in barca a vela a noleggio nelle Antille.

La Martinica deriva il nome dal caribico "Madinina", isola dei fiori e costituisce politicamente un Dipartimento francese d'Oltremare, a 7000 km. dalla madre patria.

Di antica formazione vulcanica, gode di un clima assai salubre e la fertilità delle sue terre ne ha fatto nei secoli un centro di produzione di canna da zucchero e frutti tropicali: qui lavoravano gli schiavi africani, i cui discendenti oggi costituiscono la parte nera e mulatta della popolazione indigena cui si sono aggiunti negli anni creoli e europei.

Il capoluogo è Fort de France, vivace città con eleganti quartieri residenziali sulle colline circostanti che dominano l'omonima splendida baia.

Negli anni si è incrementato il turismo e recentemente si è molto sviluppato quello nautico data la strabiliante varietà delle coste.

Per quanto concerne la navigazione meglio se su una una barca a vela a noleggio, il perimetro dell'isola si distingue in:

"Costa sottovento", da Cap Martin alla Pointe du Diamant, caratterizzata dalla baia di Fort de France, da spiagge sabbiose e da insenature con caratteristici villaggi di pescatori o alberghi ed eleganti abitazioni.

"Costa Sud" da Pointe du Diamant a Ilet Cabritis con il porto naturale di Cul de Sac du Marin , con spiagge e speroni rocciosi a picco sulle acque o piccole baie incorniciate da mangrovie. E' da Le Marin che partirà la vostra crociera su un catamarano a noleggio alla scoperta delle Antille.

"Costa sopravvento" da Ilet Cabrits a Pointe Caravelle, indubbiamente la parte meno famosa della Martinica, ma senz'altro la più bella ed affascinante per la presenza di ricchi banchi corallini , isolotti e splendide palme.

La macchia verdeggiante arriva fino al mare e alle varie insenature creando panorami suggestivi e indimenticabili.

Nella cittadina si trovano negozietti e ristorantini molto semplici.

La rada è dominata dalla Montagna Pelèe di cui si ricorda una rovinosa eruzione del 1902.

Più ch eun'eruzione, come siamo abituati a pensarla, si trattò di una vera e propria esplosione: la montagna scoppiò in un istante

Molte furono le navi affondate in quella circostanza e non è difficile imbattersi ancora nei relitti che giacciono sui fondali.

Essa è ricordata oggi come la Pompei d'America per la devastante esplosione che si verificò dopo alcuni giorni in cui molti boati, zaffate di zolfo, invasioni di serpenti e formiche furono ignorate dalle autorità.

Le costruzioni furono rase al suolo e le vittime furono 30000, quasi tutte Europei qui residenti.

Il caso volle che l'unico superstite fosse un carcerato che rimase 4 giorni sotto le macerie della casa di pena e che a lungo, almeno finchè fu in vita, fu chiamato "il sopravvissuto di St.Pierre".

Negli anni successivi la vita è ripresa e si è incrementato il turismo. Da vedere lo stabilimento del rhum.

Grazioso, piccolo villaggio che diede i natali a Josephine, futura imperatrice di Francia.

La località è molto frequentata anche dagli appassionati di golf.

Questa vasta ansa presenta spiagge bianchissime ombreggiate da palme e mangrovie ed acque turchesi limpidissime.

La vicinanza a Fort de France ne fa un luogo frequentato ed adatto a soggiorni brevi e a daily cruising.

Squisite le aragoste che vengono servite nei piccoli ristoranti.

E' un isolotto roccioso a forma di tronco di cono, proprio di fronte all'omonima spiaggia.

Fu occupato dagli Inglesi che vi installarono i loro cannoni creando un vero fortilizio per contrastare i vascelli che puntavano su Fort de France.

Racconta una leggenda popolare che i Francesi riuscirono ad occupare l'isola senza colpo ferire, semplicemente sbarcando enormi quantitativi di rum.

La baia è in gran parte occupata dalle strutture turistiche del Club Mediterranèe "Boucaniers".

Il territorio scarsamente accidentato ha consentito la costruzione di una fitta rete stradale.

Le molte palme e mangrovie ombreggiano l'ampia spiaggia, una delle più conosciute della Martinica meridionale, all'interno della barriera corallina.

Molto interessante la Savane des Petrifications, un insieme di alberi fossili che potrebbero ricordare un girone dantesco.

Si trova a metà di molti itinerari per le crociere in barca a vela nei caraibi, per cui è facilissimo che ci passerete a bordo del vostro catamarano a noleggio durante le vacanze nelle Antille

Stato indipendente del Commonwealth fu scoperta da Cristoforo Colombo nel giorno di domenica 3 Novembre 1493, ma il grande navigatore si limitò a circumnavigarla perché l'intricata vegetazione costiera non consentiva di penetrare all'interno.

Francesi e Inglesi se ne contesero il dominio ma, incontrando una forte resistenza da parte degli indigeni, si unirono per fronteggiarli.

Alla fine l'isola toccò alla Gran Bretagna in cambio del pagamento di una forte somma di denaro; la presenza dei Francesi è però ancora riconoscibile nella toponomastica locale.

I discendenti degli antichi abitanti caribi sono oggi circa un migliaio e molti sono i meticci.

Nonostante l'asperità del territorio si sono per lungo tempo praticate le colture tradizionali delle Antille.

Il turismo è ancora poco sviluppato a causa della mancanza di un aeroporto internazionale, ma ciò forse è anche un aspetto positivo perché qui la natura è incontaminata e ancora vergine.

Capitale è Roseau dalle originali abitazioni con verande decorate e un vivace mercato.

Nel Parco Nazionale si trovano imponenti cascate, un lago di origine vulcanica dalle acque caldissime (Boiling Lake).

Nelle foreste gli indigeni traggono dall'albero "della gomma" il materiale per le loro piroghe.

Qui vivono ancora uccelli la cui specie è quasi estinta come il pappagallo imperiale, divenuto emblema nazionale.

Attenzione ai "boat boys" che con troppa insistenza propongono escursioni lungo l'Indian River!